Ho iniziato una cosa nuova, tanto per cambiare.
Sono entrata in politica.
A dire il vero piu' che esserci entrata io, diciamo che mi ci hanno tirato dentro a forza.
E poi ci ho preso gusto.
Sabato scorso mi sono trovata al centro di un teatro, illuminata come se fossi l'attrice nel momento del monologo. Avete presente? Buio ovunque e cerchio di luce solo su di me.
E 550 persone a guardarmi, pronte a sentire cosa avevo da dire loro.
Solo che io non dovevo recitare, al contrario, dovevo essere il piu' sincera possibile.
Beh, avrei dovuto avere paura. Almeno tremarmi la voce credo.
Alla candidata dell'altra lista, che ha parlato prima di me, e ha 50 anni, tremava.
Invece stranamente, nessuna paura. Ne avevo fino a due secondi prima.
Ma in quel momento, quello in cui mi ha passato il microfono e lasciato il palco,
Ho guardato quel teatro pieno, e ho pensato che, cavolo, si, è una vita che combatto.
Ho fatto guerre invisibili, e altre invece molto visibili.
Sono stata in Palestina come volontaria, quella era visibile.
Ho sconfitto il "disturbo borderline", quello visibile solo a chi vuole vederlo,
Sono nata e a tutt'ora resto precaria, in un mondo di precari
Mille altre guerre, e da ognuna ho tratto qualcosa, ognuna mi ha insegnato qualcosa.
Così mi sono presa un secondo, ho guardato quelle persone, ed ho iniziato a raccontare chi sono,
Cosa ho imparato, e cosa farei se davvero arrivassi la con i loro voti.
Mi hanno applaudita, e dopo in tanti sono venuti a cercarmi per farmi i complimenti, per dire che si vedeva che stavo dicendo solo la verità, che ci credevo nelle mie idee, e che speravano che ci sarei arrivata a poterle realizzare.
Io lo so che prenderò si e no 3 voti.
Però caspita...
...è stato bello.
Anzi è bello.
Va avanti questa cosa, e ci sto prendendo gusto.
Trema Eleonora.....
:-)