venerdì 30 luglio 2010

Davvero è calma? - E' così calma che quando va a letto sono le pecore che contano lei....

L'attesa è una cosa che mi annichilisce.

Avete mai fatto caso a quanta poca importanza la gente dia sempre al tempo altrui?
Certo, capisco che tu abbia molto da fare, e io non possa essere una di queste cose...
...ma che senso ha lasciarmi qui IN ATTESA di sapere di che morte dovrò morire?

Poi davvero non è che l'attesa mi crei agitazione, o ansie, è proprio che mi annienta.
Mi getta in uno stato catartico, per cui non riesco a fare quasi niente



...tranne ovviamente continuare a fissare il dispenser dell'acqua, con le sue fantastiche bolle.
Me lo devo prendere per casa uno di quelli, così, finchè fa troppo caldo per fissare il fuoco nel camino, avrei un altro intrattenimento.




E non mi prendete in giro, ognuno trova rilassante quello che gli pare.
Quando vivevo in casa di studenti avevo una coinquilina che fissava la lavatrice quando era accesa. Si sedeva sulla tazza del gabinetto (chiusa), che era proprio davanti alla lavatrice, e restava li, anche per tutta l'ora e mezza del lavaggio, a guardarla.

Io, che li non avevo ne camino ne acquari, da parte mia ogni tanto facevo la stessa cosa col frigorifero. Lo aprivo e mi incantavo.

Certo se qualcuno avesse ripreso la scena a nostra insaputa ci sarebbe stato da ridere.
Va lo immaginate? Unici suoni in sottofondo dati dagli elettrodomestici accesi, e due donne, ferme, apparentemente tranquille, una al frigo e l'altra davanti alla lavatrice... saremmo senz'altro diventate un caso da manuale della facoltà di psicologia!
Altro che donne sull'orlo di una crisi di nervi.
Noi eravamo ad un livello superiore!!!

Ma torniamo a noi.
Dunque io vorrei capire che cosa devo fare della mia vita, visto che oggi è l'ultimo giorno del mese, e dopo un discorso che un giorno vi riporterò, ma ancora non posso, mi era stato fatto capire che lavorativamente parlando, avrei avuto un'offerta di quelle che
"non potrai accettare" (<--------leggetela stile padrino questa)

Blurp blurp.....
....amo quel dispenser, mi mancherà moltissimo!

E questa attesa mi congela mentalmente.
Le attese, sempre, me lo fanno.

Ne rabbia, ne ansia, niente di niente, solo le bolle.

blurp, blurp............................
....................................................blurp.

Dovrei essere preoccupata?
Dovrei disperarmi?

Sarà, ma sono così atavicamente stanca, che il pensiero di potermi riposare scavalca ogni preoccupazione.

E poi boh, credo di essere arrivata ad un livello di schifo per quanto riguarda il lavoro (ma anche tutto il resto), che ormai non mi fa più effetto niente.

blurp....


...................................................blurp.


In fondo qualcosa a tempo indeterminato l'ho avuto:
lo schifo.
Quello non corre mai il rischio di essere interrotto.

Adios Amigos

V'









giovedì 29 luglio 2010

...e quando aprì gli occhi li trovò entrambe, i sogni, proprio li davanti a lei, che non dormiva più...

Si lo so
metto le cose
poi le levo
cambio rotta ogni due minuti.

E' che io penso una cosa
poi parlo con qualcuno
e mentre parlo sentire le mie stesse parole
mi fa capire che
dico cazzate.

E quello che voglio
come poi sempre
anche ora
lo so benissimo

e non ha molto a che fare con inutili piagnistei.

Anzi
per dirla proprio tutta
quello che voglio
ce l'ho

In fondo poi
io l'ho sempre detto

mi riservo
FERMAMENTE
il diritto di contraddirmi!

V'

...Vale's Nightdream

E comunque,
riportando un attimo le cose sul piano della realtà....

(abbiate pazienza lo sapete ormai che ogni tanto frigno così, per il gusto di farlo)

ci sono cose belle che accadono nella mia vita
nonostante tutto
nonostante quella sottile malinconia di fondo ogni tanto riprenda a fare capolino.

Persone belle che la riempiono e scaldano,

e tra queste ci sei tu
quella persona in particolare
il cui abbraccio mi permette di dormire....

....nei tuoi sogni.

E ancora non sono abituata,
ma mi piace da morire,
sentire quel noi,
e sapere
di esserne parte.





Vale's daydream...


Certe volte mi sembra di essere stata sputata da un mondo in cui avevo le ali...così, in un istante,

e atterrata malamente in questo, passo il tempo tentando di riprendere il volo...

Questa canzone l'ho sentita per la prima volta stamattina, e mi ha rapito.

Per me, e chiunque la legga...
...buona giornata

A dream within a dream
- Oren Lavie

La strada si aprì su una destinazione sconosciuta
attraverso ruscelli liberi e campi di garofani

entrò in una città, e poi in una casa
andò ancora avanti
e poi si fermò ai piedi
i piedi del suo letto

lui si rese conto di quella piccola inclinazione
un sogno all'interno di un sogno
ma non ci fece attenzione

arance sospese e tutt'intorno volti conosciuti
è il modo in cui il sogno proseguì

catturato in un sogno all'interno un sogno
un uomo all'interno di un uomo
catturato in un pensiero all'interno di un pensiero
un uomo all'interno un'uomo
di un oceano così profondo

...annegò nel suo sonno.

i venti soffiarono più bassi, e le finestre iniziarono a cedere
nel palazzo di fronte suonò un telefono
una voce dall'aria piacevole, irriconoscibile
scorreva sui muri
quasi non c'era

lui era consapevole di un cambiamento nel tempo
un sogno in un sogno
a cui avrebbe pensato più avanti
una meravigliosa linea melodica che quasi non riusciva a cogliere
che non riusciva a ricordare
ma non avrebbe mai dimenticato

catturato in un sogno all'interno un sogno
un uomo all'interno di un uomo
catturato in un pensiero all'interno di un pensiero
un uomo all'interno un'uomo
di un oceano così profondo

...annegò nel suo sonno.




p.s. devo assolutamente cambiare titolo a questo blog...
...suggerimenti?



mercoledì 28 luglio 2010

...la meraviglia che le stelle separa...

Querida mia
così funziona spesso nella vita
come hai sentito tu,
la vita,
l'amore
duelen mujer! duelen.


Molto meglio.
Non facciamo più scherzi per favore che dopo un po entro nel panico e finisce che scrivo cose su cui poi dovrei dare spiegazioni

...ma una spiegazione non esiste...

Quindi poi mi pento, le scrivo, poi le cancello, poi ne scrivo altre peggiori delle prime....ecc ecc


So che sembra niente,
che valore potrebbe avere?
Che differenza fa?
Soprattutto, non cambia niente di ciò che è la quotidianità.
Ne da un lato,
ne dall'altro
di questo cuore.

Eppure,
le mie suture non tengono senza quel niente.

Ora ricucio ciò che aveva ceduto, e riprendo a costruire questa vita, che la costruzione mi stava venendo abbastanza bene e sarebbe un peccato interromperla così....

Resto in ogni caso convinta che ci sia un gigantesco errore di fondo in tutto ciò che succede...

E certo, dirai, non potrei pensarla diversamente...

Sarà....
Tuttavia
non mi resta che procedere...


duelen mi alma! duelen.









martedì 27 luglio 2010

Nuvole Verticali




Capita,
a dire il vero piuttosto raramente,
che due anime si incontrino a metà strada tra il perdersi e il volersi cercare.

Capita,
più spesso,
che due anime rinunciatarie sentano il fuoco l'uno dell'altro e ne siano attratte.
Ma non lo lascino ardere, quasi a non intaccare uno strato protettivo basato sulla dicotomia paura/equilibrio.

Capita,
quasi sempre,
che questo strato abbia una durata solo temporanea.

Nessuno è mai in grado di prevedere,
tuttavia,
come e quando
accadrà il primo squarcio.
Ne che tipo di conseguenze avrà.

Nell'attesa di scoprirlo,
restiamo ad ammirare stupiti
le strane nuvole
dell'isola delle fate.

Medea

è un caso molto complicato,pieno di input e output. Sai, fortunatamente io rispetto un regime di droghe molto rigido x mantenere la mente flessibile

Stralcio di conversazione reale:

"mio padre è andato quando avevo 14 anni "

io (con voce giuliva): "ah, e dove è andato?"

silenzio glaciale....

"no, ...andato...
...nel senso che è morto"

io: "ah...
...cazzo"



Mi ritiro a meditare sulla mia idiozia.

Buonanotte.

venerdì 23 luglio 2010

Il primo uomo che abbia mai amato...


A 6 anni vivevo in una base militare che si chiama Luni.
In quella base, almeno allora, c'erano gli elicotteri della marina militare.

Mio padre volava su quegli elicotteri.

Quando noi eravamo bambini non era come ora. Ci lasciavano liberi di scorrazzare per cortili e strade, e anche se non ci vedevano per un'oretta i nostri genitori erano sereni.

Un pomeriggio,
chissà, mi sarò annoiata,
presi il branco di bimbetti che guidavo,
e lo portai in una missione di gioco in mezzo agli elicotteri.



Volevo giocare ai nostri padri, i piloti.
Così entrammo, passando silenziosamente tra i militari di guardia, dentro un elicottero.

Ricordo ancora il quadro di comando con una nitidezza tale che potrei disegnarlo in ogni suo sgargiante pulsante.

E li schiacciammo tutti, quei pulsanti, ma proprio tutti.
E alzammo ogni leva presente.
C'erano poi dei pirolini di metallo, piccoli piccoli, che andavano solo su o giù.
Naturalmente spostammo anche quelli.

Ero così fiera di me!
I bambini erano tutti felici e io, che già ero il capetto della situazione, diventai ufficialmente per tutti Magica Vale...
...allora impazzava magica Emy, e io giravo sempre con una bacchetta che nella mia mente era uguale a quella di magica Emy, solo che l'avevo fatta io, era di cartone, e non credo di aver mai avuto niente di più bello e magico nella mia vita.

Ve lo devo dire che rischiammo di uccidere uno dei nostri padri con quel gioco innocente?

Nell'andar via ci videro, e dato che io ero la più grande, ed era ovvio a tutti che l'idea non poteva esser stata che mia, venni chiamata nella sala più nascosta del circolo ufficiali, dove fui rimproverata da ben 5 omoni in divisa.
In mezzo c'era mio padre, che tentava, assai faticosamente, di mantenere un'espressione seria.

In realtà era felice, allegro, e piuttosto divertito. Direi quasi orgoglioso.
Credo che gli piacesse il pensiero che la sua bambina, ancora puzzolente di latte, avesse organizzato e portato a termine una missione così assurda.

Senza il suo sguardo divertito, credo che avrei un ricordo di quelli che devi assolutamente portare in terapia, di quella giornata.

Invece ogni volta che ci penso mi viene da ridere.
E in ogni caso di pulsanti ne avevamo mossi troppi perché non se ne accorgessero prima di decollare.

Non saprei dire per quale ragione mi sia venuto in mente stasera.
Ne perché ho sentito il bisogno di raccontarvelo.

Però così...
...ultimamente sono molto in buona,
e la mente se ne va in ricordi del genere...

....mi sembrava carino, dopo tanti mesi di strazio, condividere con voi questo sorriso
che mi si è stampato in faccia
nel ricordarmi questa piccola e sciocca storia.

Sweet kisses dalla vostra magica Vale.

p.s. e poi mio padre se la prende con me se sono squinternata...
p.p.s. si quelli della foto siamo io e lui, magica Vale e il primo uomo che abbia mai amato.

giovedì 22 luglio 2010

...per oggi vi perdono tutti


Perchè a me
svegliarmi
e prima ancora di aprire gli occhi
sentire la carezza di un abbraccio sulle spalle,
o una mano che mi cerca
sotto il cotone rosso delle mie lenzuola

mi mette in pace col mondo.

La Formica Rossa - Boris



Ringraziare voglio il divino
labirinto degli effetti e delle cause
per la diversità delle creature che compongono questo singolare universo...
Per l'amore, che ci fa vedere gli altri come li vede la divinità....
per la notte, le sue tenebre, e la sua astronomia...
per il coraggio, e la felicità degli altri...

...per la musica, misteriosa forma del tempo.

mercoledì 21 luglio 2010

Farfalline furenti....


Qui lo dico e qui lo nego:
Paolo Fox mi fa paura! Certe volte sospetto che abbia delle telecamere dentro casa mia.

Piccola novità:
mi/ci (non solo a me) vogliono in una squadra in serie A del rugby femminile.

a quanto pare avevo un talento e non lo sapevo.

Però mi domando: e quando mi passerà l'incazzatura? Sarò ancora così "dotata"

Perchè il mio talento, a quanto mi dicono, è che scaravento a terra chiunque si metta sul mio cammino.
Oggi mi hanno descritto delle cose, AZIONI le chiamano loro, che pare io abbia fatto durante le partite, che nemmeno mi ricordo di aver fatto.

Ma ecco, quella è solo tanta rabbia repressa.
E se passa?

Che preoccupazioni assurde...è da quando sono nata che la vita mi prende a calci nel sedere.
Ti pare che smette di farlo proprio ora che con l'effetto di quei calci mi ci dovrebbero pagare partite e trasferte?

mmmmmmmmmmmm...............

naughty kisses

SuperM'


martedì 20 luglio 2010

Mi mancherai per sempre....



Ci sono delle cose, nella vita, che sono troppo belle per essere dimenticate.

Quel dolore dentro, per averle perse, non andrà mai più via.
Ma la vita deve andare avanti.

E così oggi mi trovo in un posto che non sapevo esistesse, a giocare uno sport che non pensavo si giocasse da noi, a perdere un lavoro che non avrei mai pensato di fare, e aspettare un uomo che non avrei mai pensato di desiderare.

La vita è la più grande e meravigliosa delle sorprese, se solo hai il coraggio di viverla.

sunny kisses

Medea

lunedì 19 luglio 2010

Mario-Tuttopalle, il mio nuovo gatto, mangia quanto un esercito di minatori...che Dio lo benedica!!

E invece, contro ogni aspettativa, sono rimasta in piedi proprio io!!

Allora...questa la devo spiegare proprio bene, perchè è importante.
Non solo io gioco a beach rugby da 3 settimane, ma tutta la squadra è nata da sole 3 settimane.

Ieri abbiamo debuttato: tappa nazionale di beach rugby. La sfida era contro squadre che giocano da anni.
Risultato?
Seconde classificate (con tanto di coppa presa AL DEBUTTO) e PRIME difesa!!!


Tradotto significa che la difesa, di cui faccio parte, ha scaraventato a terra chiunque cercasse di passare.

E' vero che ho uno stinco che sembra una gruviere, è vero che ho un fianco che nutro a voltaren, ma vi assicuro, chi ha cercato di passarmi oltre sta peggio di me.
E soprattutto, non è passato!!

La cosa più bella? La gioia, serenità e morbidezza, del resto della vita.

Non esiste niente al mondo che ti permetta di prendere una tipa che ti sta arrivando contro di corsa, buttarla a terra e tuffartici sopra con qualunque mezzo tu riesca ad usare, e invece che essere arrestato, ricevere in cambio applausi e complimenti.

Una volta che fai questa cosa per 4 partite in una sola giornata, tutto il resto è completamente stress-esente.

E non serve essere ne grosse, ne muscolose. Basta essere molto incazzati col mondo, il resto viene da se.
E a quanto pare io non sono l'unica, li dentro, ad essere TANTO ma TANTO incazzata.

Ieri ho atterrato e bloccato una specie di torello umano.
Non pensavo, nemmeno mentre le correvo incontro, che ce l'avrei mai fatta.
Ma più mi avvicinavo più pensavo che mi sono rotta le palle di far vincere chi, almeno apparentemente, parte su di me da più forte.
Era l'ora di dimostrare che l'apparenza inganna.

Risultato: Medea, ormai ridotta a poco più di 50kg, in piedi con una sbucciatura da nulla e il nasino dolorante. Muflone di 70 kg di muscoli:
A TERRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Lo so che sembra che stia parlando di fuffa, ma non è così.
Quello che abbiamo fatto ieri, sei donnine con tre settimane di allenamento, e fisici da lanciatrici di coriandolo, è la dimostrazione che non importa quanto ti ha dato la vita, se lasci ardere il tuo fuoco interiore, puoi fare quello che vuoi.

E dopo questa ode allo sport del rugby, ricordo solo che dopo i due tempi di gioco, delle varie partite (8 per me ieri) parte il terzo tempo:
Birra, cibo e goliardia.
(Se non sapete cos'è il terzo tempo cercatelo su google, vale la pena perderci due minuti)

Tre considerazioni a seguire:
1. Il rugby mi ha salvato la vita.
2. Non conta quante armi ti ha dato la vita, a vincere è sempre chi lo desidera di più.
3. Il prossimo uomo, amore o datore di lavoro che sia, che prova a farmi soffrire...
....lo scaravento per terra!!!

VERY DANGEROUS KISSES

MEDEA


Tiè

p.s. 159 fire, il nome della squadra, è il colore dello smalto chanel che porto (rosso, ovvimente)
p.p.s abbiamo anche avuto il titolo di squadra delle più fighe, ahahahahaha

venerdì 16 luglio 2010

The Cure - Friday Im In Love



I don't care if Monday's blue
Tuesday's gray and Wednesday too
Thursday I don't care about you
It's Friday, I'm in love

Così...sono felice che sia venerdì, quindi me la canto ^^

p.s. domani è il grande giorno. Ne resterà in piedi uno solo...
....e non sarò io.


friday ♫ ♪ ♪ ♫ ♩ ♬
lallallalllaaaaaa ♫ ♪ ♪ ♫ ♩ ♬

Ho deciso che tre gatti non mi bastano, domani vado a comprare pesci e tartarughine per il laghetto.

Va tutto bene.

Se solo riuscissi a dormire più di 4 ore a notte...andrebbe ancora meglio.

...porto i lividi come medaglie...

Kiss kiss

Medea - figlia di Eete, nipote di Apollo e della maga Circe, la tradizione la descrive come una strega dotata di poteri addirittura divini. (Wikipedia - http://it.wikipedia.org/wiki/Medea_(mitologia)
anche detta Pdor, la grande Pdor, figlia di Kmer, della tribù di Istarr, dalla terra desolata del kfnirr? Uno degli ultimi sette saggi: Pufurur, Ganer, Rastapanir, Zusar, Paran, Fusciush e Tarin. Pdor, coluei che era, coluei che è stata e coluei che sempre sarà. Ciucia chi e ciucia là. Pdor, coluei la quale ha inseguito e sconfitto i demoni Sem, che ora vagano per il mondo domandandosi: “ma num, chi sem?”


giovedì 15 luglio 2010

E' deliziosamente doloroso vivere di nuovo quella sottile paura di saltare


Pensavo che mi sarebbe piaciuto....per la prima volta nella mia vita...

...trovare quella stabilità di cui tanto mi cantano le meraviglie.

Il lavoro fisso, una casa mia, magari perchè no, anche un uomo che mi amasse, semplicemente, come in fondo pensavo dovesse essere l'amore quando ero piccola

Desideri ingarbugliatamente astratti, sospesi tra mitologia e curiosità...

Una curiosità che credo non mi toglierò mai.

Nascere nel decennio sbagliato, con la testa sbagliata, e crescere da nomade, cambiando città, casa, volti e affetti, ogni sei mesi....fa di me qualcosa di molto diverso da quella normalità.
Pensavo che mi sarebbe piaciuto.




Invece mi sono accorta che non è cosa per me.
E quando la razionalità mi porta a compiere azioni per cercare quella realtà, l'inconscio realizza invece tutto ciò che può per tenermi in quel grande stato confusionale, emotivamente e fisicamente precario, che rappresenta DA SEMPRE la mia vita.

Pensavo che mi sarebbe piaciuto si...
..invece oggi sono quasi felice di cambiare lavoro, troverò altro.
...invece oggi rido quasi inorgoglita quando la gente mi chiede se davvero sto uscendo con te.
Mi fa morire dalle risate che tutti abbiano un'opinione al riguardo.

Certo lo so, SALTI NEL BUIO...è questo che faccio in continuazione.

Fanno paura certo, ma è una paura sottile, eccitante, una scintilla di vita che mi mantiene viva.

Pensavo che mi sarebbe piaciuta quella normalità che la gente considera giusta.
Ho dovuto stravolgere tutto, lasciare ogni cosa, ricominciare tutto da capo, e attraversare quel MARE
per capire che se quella stabilità non ce l'ho, è solo perchè non l'ho mai voluta.

Ho avuto bisogno di cambiare tutto, per ritrovare tutto uguale a prima, ma finalmente rispettarlo.

Si certo, rimane sempre lo stramaledetto problema dei soldi.
Li odio i soldi, e spero che chi li ha inventanti stia ancora bruciando all'inferno.

E naturalmente non sono l'unica cosa a mancare.

Ma a parte quello, fintanto che sento i miei occhi brillare, fintanto che vedo quegli degli altri, brillare in risposta ai miei...
...fintanto che quei brividi mi scuotono il sangue abbastanza per ricordarmi che
SONO VIVA

va bene così.

"Lo sai invece quali sono stati i momenti più belli della mia, di vita?
Ti ricordi quando la mamma ci portava ai giardini di Villa Celimontana? Ti ricordi quando io montavo sull'altalena e tu attorcigliavi le corde? La mamma non voleva ma noi aspettavamo che si distraesse e quando si distraeva tu le attorcigliavi, e le attorcigliavi così tanto che io non c'entravo più, sull'altalena, dovevo abbassare la testa e starmene tutto ingobbito ad aspettare che tu finissi di attorcigliale e le lasciassi andare. Le corde cominciavano a srotolarsi e io sull'altalena prendevo a girare, e giravo, e giravo, giravo, sempre più forte, sempre più veloce, ti ricordi?
E quando la mamma se ne accorgeva era tardi, non poteva fare più nulla per fermare quel vortichìo, e a un certo punto le corde finivano di srotolarsi, però ormai giravo così veloce che dopo una specie di strappo si arrotolavano dall'altra parte, ma meno, e poi si srotolavano di nuovo, e si riarrotolavano dall'altra parte, e via di seguito finchè l'altalena si fermava e la mamma si arrabbiava e ci portava via. Ecco, era quando finiva il primo srotolamento, quello velocissimo, quando c'era lo strappo, prima che le corde cominciassero ad arrotolarsi dall'altra parte: era quello il momento veramente fantastico. Non ho mai più vissuto dei momenti così, c'era tutto ciò che desidero nella vita: c'era una forza immensa e inarrestabile, c'era la velocità, c'era la paura, e perchè no, c'era anche il coraggio, e l'adrenalina, e poi c'era lo stordimento, naturalmente, perché con tutto quel girare non capivo più un cazzo; e nel momento dello strappo tutto questo era insopportabilmente intenso, capisci? Così intenso da farmi sentire grande, grandissimo, per riuscire a provarlo, a contenerlo."

Caos Calmo - Sandro Veronesi

lunedì 12 luglio 2010

Maddai!!

Io ho davvero difficoltà a credere che ci siamo di nuovo.

Sai la crisi....

Ma niente da recriminarti nè....

Ma andatevene AFFANCULO, voi e la crisi.

Il mio unico, vero problema, è che mi sento così male che sono dovuta correre a vomitare, al solo pensiero di dirlo ai miei genitori.


Il secondo porcellino costruì una casa di legno...



Ero di nuovo li, anche oggi...


Nuovi ricordi...
...la costruzione va avanti,
sempre più robusta.

....

....mi sono imposta di non versare nemmeno una lacrima in questa nuova casa.
Sono rimaste tutte di la, e non ne voglio più.

E' per questo che subito dopo aver scritto una frase a conclusione di questo post, l'ho cancellata.

L'unica cosa che ne resta è la foto che avevo scelto...

Quindi il post si chiude così, secco, brutale, senza nessuna profonda riflessione.


....Il giorno seguente il lupo andò a casa del Porcellino Medio e bussò alla sua porta. "Chi è?" chiese.
"Tuo fratello" rispose il lupo.
Ma il Porcellino Medio sapeva che non si trattava del fratello e non aprì al lupo.
Così questi sbuffò stizzito e buttò giù la casa del Porcellino Medio.
La casa di legno cadde e il lupo se lo mangiò...



domenica 11 luglio 2010

il primo porcellino costruì una casa di paglia....

...

Ricostruire è la cosa più difficile.

Prima di tutto devi trovare la forza di accettare l'impossibilità di demolire...





Così oggi mi sono trovata li, dove un giorno col freddo, chiusi in macchina, mi accarezzavi con quel cannibalismo che mai prima di allora avevo provato.
Come se quell'avermi li fosse l'unica cosa che potesse tenerti in vita.

Per un attimo mi è mancata l'aria, quando ho capito che è proprio li che avrei passato il mio preziosissimo sabato.

Ma quando non riesci a demolire un ricordo, non esiste niente di più efficace che costruirne uno nuovo sulle macerie.

E così ho lasciato che quella leggerezza che è enrtata nella mia vita passando
silenziosamente
e
con grande lentezza,
dal buco che tu avevi lasciato,
stravolgesse quell'insopportabile ricordo.

Funzionava....quasi.

"quello è un occhio di santa lucia"

Con questa frase la mia anima è crollata.

Il ricordo di quella domenica, che ha reso tutte le altre a seguire così tristi.
Quello è il giorno in cui tutto è cambiato.
Quello in cui quelle conchiglie non volevano farsi trovare, ed io guardavo con te quella riva senza nemmeno sapere che forma avesse ciò che stavamo cercando.

Sarebbe cambiato qualcosa se l'avessimo trovato?


Oggi l'ho trovata quella conchiglia, ne ho raccolte molte.

Basta sapere cosa stai cercando, per trovarlo.

Tu non lo sapevi.

Non l'hai mai saputo...

E la mia vita forse era piccolo prezzo per capirlo.

Fosse almeno servito....

Triste certo quello che sto scrivendo, ma la conclusione è tutt'altro che triste...
Il ricordo non è più tuo, e ora ciò che ricordo di quel posto è di aver finalmente visto quelle conchiglie, averne prese molte.
Il ricordo di quel posto ora ha un tramonto leggero, dove l'allontanarsi del sole, dietro alla linea del tramonto, tutt'altro che ferire, riportava all'aria le mie ali.

E una volta a casa
la leggerezza è diventata calore,
pelle,
colore,
e alla fine un quadro, che più lo guardo e più mi sembra il primo.

La ricorstruzione, insomma, sta andando benissimo...
....a parte il piccolissimo dettaglio che se non te lo racconto, è un pò come se non fosse mai successo.

Sono certa che anche a te stia andando benissimo...
...e non significa niente, certo, il fatto che tuo cannibalismo sia ancora talmente vivo da farti passare un tempo ingiustificabile a cercare ciò che ho da raccontarti.



E'

TUTTO

COSI'

SBAGLIATO


V'

...Il giorno dopo il lupo arrivò alla casetta di paglia: " Porcellino, porcellino, fammi entrare" gridò il lupo.
Ma il Porcellino Piccolo sapeva che era il lupo e non lo lasciò entrare.
Ma il lupo cominciò a sbuffare stizzito. E sbuffava e sbuffava e buttò giù la casetta del Porcellino Piccolo.
Poi se lo mangiò in un baleno.

venerdì 9 luglio 2010

Luglio col bene che ti voglio...


Era veramente l'ora che l'arrivo dei weekend non mi facesse più paura.
Anzi sono veramente felice che sia finalmente venerdì.

E' così che dovrebbe essere, no?

ALLORA...

...stasera devo dare il soprannome da stampare sulla maglietta della squadra...e ciò mi ha messo in crisi.
Mi avevano suggerito Furia, ma penso che sia troppo provocatorio, considerando che non sappiamo giocare, mentre la squadra che incontreremo si.

Allora avevo pensato a Pucci...magari si inteneriscono e non mi/ci fanno proprio a pezzi piccoli piccoli.....

Beh....chiunque avesse dei suggerimenti è pregato di lasciarli.
Anche solo nick carini, non necessariamente devono aver a che fare con me.

Anzi, direi che qualcosa di nuovo sarebbe perfetto per il mio percorso di "rinascita".

Quindi? Suggerimenti?
Please aiutatemi XD

p.s. guarda che scherzo, non ti picchio davvero, al massimo un tacco sul mignolino del piede.

giovedì 8 luglio 2010

e a "cavallo" si risponde....


Questo è il p.s. del post precedente:
oggi per la prima volta ho finito un allenamento senza nemmeno una sbucciatura, o un cerotto.
Erano tre settimane che mi prendevano tutti in giro perchè giravo con bende e cerotti, zoppicante sui miei tacchi a spillo d'ordinanza, inneggiando nonstante ciò al rugby.


Stasera il cerotto ce l'ha chi mi è venuto contro.

Ve l'ho detto che diventavo brava.

Post scriptum del post scriptum: presto la prima partita contro squadra esperta. Se non mi leggete più sapete il perchè.

mercoledì 7 luglio 2010

Ho fatto tante farfalline di cartone colorato e ci ho riempito i muri della camera...insieme alle mie vecchie ali, da troppo appese al chiodo...


Vorrei riprendere a parlare di lavoro.
anche perchè se pensate che non sia più precaria vi sbagliate di grosso.

Anzi, direi che lo sono all'ennesima potenza.

Però...sai com'è....il paese è piccolo, la gente mormora...

....e insomma per ora non posso entrare nel merito.
Per questo, anche, continuo a raccontarvi solo i miei casini psico-amo-emo-sociali.

Tanto per quelli che il paese mormori pure, sfido qualcuno a capire davvero a chi e di chi, di volta in volta, parlo.

E a proposito....

....mi fate ridere.

KISS KISS

- Medea, la precaria (strega) farfalla

p.s. e ora la farfallina si cambia e va a fare la rugbista. Dio quando mi divertono (e sfogano) le risse autorizzate ^^


Ce l'hai presente come ci si sente....?


Sussulti di vita.

Ma io non riesco a farla partire.

Vorrei moltissimo....

Ma non sono in grado di dimostrarlo, e sto facendo un errore sull'altro.
Sono maldestra e sbagliata in queste cose.

Eppure mi sento come quelle conchiglie che tante volte mi hai visto cercare:

Qualcosa morto che ritrova grazia in una nuova e inaspettata forma di vita.




Ieri

a domanda malposta, ho dato la risposta sbagliata.

La risposta giusta era: si e ne sono molto felice

Invece quel "no no!", che mi è uscito così, secco, brutto e soprattutto indesiderato.

E' la paura a farmi uscire le parole esattamente opposte a quelle che penso?

Magari si,

indipendentemente dalla causa
mi dispiace.



così è

se vi pare....

M'

p.s. comunque, a mia scusante, la domanda era veramente ma veramente malposta.

martedì 6 luglio 2010

La mia squadra di bevitori ha un problema: il vizio del rugby



Mi rendo conto che potrebbe sembrare una vendetta.

Anzi, non me ne sono resa conto , è che me l'hanno fatto notare, con un sorriso sardonico:

"questa è la vendetta più intelligente, sottile ed elegante che abbia mai visto mettere in atto."

Ed io sono caduta dalla sedia.
In uno dei miei moti di entusiasmo ho fatto questa cosa,
senza rendermene conto.



Magari inconsciamente ci sarà stato quel desiderio.
Ma il modo in cui l'ho fatto, in un secondo da quando l'ho pensato a quando l'ho fatto, mentre mi chiamavano per andare al bar...

...e poi quando sono tornata era nato, partito, gia fuori dal mio controllo....

...e anche B E L L I S S I M O.

C'è qualcosa di tanto geniale che idiota in me.
E vorrei capire come mai viva le cose sempre con tanta intensità.

Mi piacerebbe, per una volta, riuscire a vivere....come definirlo?
con meno intensità?

Anche perchè i miei cosidetti lampi di genio raramente hanno futuro, perchè vengono immediatamente sommersi dal successivo.

In fondo è la stessa cosa che faccio con l'amore, e tutto il resto.
Una catena in corsa....che troppo spesso si trasforma in una corsa in catene.

Certo niente può sopravvivermi. Lo capisco benissimo
e me ne rammarico.

Così stasera ho questa SMANIA....che conosco fin troppo bene.
Questa smania che mi si calma solo in due modi:
o creando, o facendo l'amore (e non parlo propriamente di sesso...ma più di tutto ciò che al sesso porta)

Mi brucia costantemente l'anima.

Così adesso porto avanti quella che NON è una vendetta, e poi mi metto all'opera manuale.

Se qualcuno mi tirasse addosso un secchio d'acqua, riuscirei a dormire?

"il problema, Vale, è che con te non basta un secchio...ci vorrebbe come minimo l'intero mediterraneo."

Sarà per questo che il mare mi attrae tanto?

Kisssssssssssssssssessssssssssssssssssssss

lunedì 5 luglio 2010

Pensavo che in campagna non si sentisse più, ma siccome non sono ancora abbastanza lontana, gli ho sparato, al cuculo.


Quando mi alzo per prima cosa devo ricordarmi di attaccare l'innaffiamento.

Le piante stanno rinascendo, il prato torna verde.

Non sono impazzita (non più del solito).
Ho solo traslocato.

L'ho fatto qualche settimana fa a dire il vero, ma appena l'ho fatto è arrivata mia madre, e questo per me ha significato non muovere più nemmeno un mignolo.

Poi il week-end....
...non fanno più paura i week-end...

...che il rugby sia lodato!

Così stamattina è stata la prima volta in cui mi sono svegliata da sola nella mia nuova casa, inaugurando ufficialmente la nuova quotidianetà.






L'ho presa in campagna la casa.
Aperta campagna.
Non so se ciò abbia dato più gioia a me o alle mie gatte.

Era malconcia, questa campagna. Abbandonata da troppo, anche se portava ancora i segni di qualche altro amante verde come me.
Ora però sta già molto meglio.

Ho piantato il basilico, e tante altre spezie profumate.

In un angolo, nascosto sotto un fico, ho trovato e fatto riemergere un grande cespuglio di rosmarino selvatico.
Quando ci passo accanto il profumo mi entra nel cuore.



Devo continuare a dare MOLTA ACQUA a questa mia vita...
...quando l'aria è così afosa bastano pochi giorni senza cura
per riportarla all'ARIDITA' che ne caratterizza ancora la sostanza.

Green Kisses

M'

p.s. un giorno mi disse "senti il canto del cuculo? In questa città si sente ovunque, mi manca svegliarmi con quel canto"

sabato 3 luglio 2010

C'è così tanta bellezza nel mondo.....

Siamo rimaste così, per circa venti minuti, lei dal finestrino del treno che gia rumoreggiava oltre il tollerabile.

Io sulla banchina, dicendole cose random, tanto per dare una ragione per restare così.

Poi il treno è partito.

"Ti voglio bene"
questa è l'ultima cosa che sono riuscita a dire, mentre il suo sguardo si allontanava.

"Anche io Vale"

Lo ha detto solo con le labbra, perchè ormai il suono era perso, allontanato, coperto dal rumore di quello stesso treno che mi fece piangere la prima volta, quando a sparire all'orizzonte ero io.

Poi un magone, che non mi era mai venuto in una situazione del genere.

Per tutta la vita sono sempre stata io a partire. Sempre stata io a lasciare.

E da un pò le cose si sono capovolte.

E' giusto così.
Dovevo provare anche questo.

Ascolto Eleonor Rigby, consapevole che nn sarò mai lei.

Potrei essere incazzata per tutto quello che mi è successo...
..ma la meraviglia del mondo me lo impedisce.

V'

Inserisci il resto del post qui

La mia falsità


Così stasera ne avrei davvero molte di riflessioni da fare.
Come al solito mi arrivano tutte insieme, spesso da una sola parola sentita per caso. O da un'immagine.
Piccolezze, che mi incastrano fino a portarmi a crescere.

E proprio dal crescere che partiamo.


Dalla paura mista a desiderio di mia madre per il momento in cui smetterò di essere la sua bambina, e inizierò ad essere una donna.

Paura perchè ha continuato a ripetermi che mi sentiva lontana, che sono cambiata, che devo continuare a raccontarle tutto, anche le scemenze, tutto, perchè altrimenti poi ci perdiamo.

Le ho risposto che è impossibile.
Ed è così.

E allo stesso tempo desiderio, perchè vorrebbe vedermi finalmente in quell'equilibrio che per lei è tutto, ma che ormai è chiaro ad entrambe che non avrò mai.

Non tutti possono averla, quella normalità. Non tutti la desiderano. Non tutti la possono accettare.

Lei ha capito...a parole lo accetta, ma il suo cuore mi vede infelice per il solo fatto che a 33 anni sono ancora in alto mare per tutte quelle categorie che per lei sono importanti.

Però

Contraddizioni materne a parte, sono state due settimane davvero belle.
Avevo bisogno di lei, del suo calore, del suo abbraccio. Avevo bisogno del suo sguardo su di me. Delle carezze mattutine per svegliarmi, e quelle notturne per farmi dormire.
Avevo bisogno di cibo materno, in tutte le sfaccettature che cibo materno dipinge.




Ed è sicuramente grazie a lei, che posso passare al secondo discorso.
E' quello della sfera maschio-emozionale.
Oggi ho spiegato ad una persona per quale ragione il mio blog è uno strazio.
Subito dopo averlo fatto ho capito che era arrivato il momento della sicerità.

Non è vero che sto male.
Certo brucia quando ci penso.
Ma ormai ci penso ogni giorno meno.

E' verissimo il dolore che ho descritto.
Ma gli ultimi post sono solo il bagaglio emozionale di cui tante volte ho parlato.

Ho capito che avrei dovuto risettare tutto molto tempo fa.
Ed ho iniziato a farlo, dunque, molto tempo fa.

Onestamente, la mia testa ormai vola ad altro.
Non è giusto che sia così.
Continuo a odiare tutto ciò che è successo.
Ma tant'è, che questi pensieri ormai escono solo quando scrivo qui.
Ovvio che questo blog mi trascini nel basso di quella vergogna che ancora provo per essere stata tanto ingenua.

Ma la mia vita ormai è altro.
altro che mi scalda senza causare freddo quando si allontana.
altro che mi rende leggera, di una leggerezza che non ricordo da una vita.

Altro...questo è la mia vita, altro da ciò che ero quando ho aperto questo blog, altro da quello che ero con te.

Un altro molto più sereno.

La vita non deve essere dolore.

L'unica cosa di cui ho rimpianto, è di aver inquinato la nascita della mia nuova vita con il dolore di quella vecchia.
Sto provando a rimediare..se non ce la farò...beh allora ne inizierò un'altra ancora.

In fondo è questo ciò che mi da gioia della vita: ogni giorno può essere l'ultimo e il primo di noi.

Niente si ferma, niente è stabilito.

Il destino, l'amore eterno, e qualunque altra cosa vogliamo mettere sul piatto...sono meravigliosi solo fintanto che li possiamo cambiare.

Che gusto ci sarebbe a sapere gia come sarà il resto della nostra vita?

Il sole è giovane ogni giorno...

...che tutto ricominci.

The witch.

giovedì 1 luglio 2010

quisquilie e pinzinnacchere


Volevo dirti, ieri
che quello che ho scritto, un po più giù,
...era DI te.

Poi, però, anche quelle parole...sono andate
un po più giù,
inghiottite insieme a quello strano hamburger.

E annegardomi in salsa rosa, ho lasciato stare.

Ecco.
Anche questa sono io.