venerdì 15 maggio 2009

Concorsi pubblici e cultura generale


Carissimi i miei lavoratori e non...

stasera ho solo l'imbarazzo della scelta riguardo ai temi da trattare.
Partirei dalle cose concrete: mi sono messa a studiare per un posto nel pubblico impiego. Il concorso è quello alla provincia. Il posto è a quanto pare nelle risorse umane. Posti totali disponibili un centinaio. Candidati? ancora non si sanno, ma butto li un 15000. Io però ho deciso, e quindi ho iniziato a fare questi quiz di "cultura generale" come la chiamano loro, che a me sermbano folli. Ma li faccio.

Un esempio? Oggi ho trovato una domanda che chiedeva chi ha vinto la coppa italia nel 1978. A voi sembra cultura questa? A me proprio no. Sarà che io l'unica cosa vedo nel calcio è un gruppo di maschietti in mutande che cercano di infilare una loro appendice in un buco...e riconosco che anche io apprezzo quando fanno gol, ma solo perchè spesso si levano la maglia mostrando addominali così perfetti che mi imbarazzano....ma insomma dai, chi ha vinto un campionato non è cultura!!!!
Cmq, a parte questo il mitico ufficio per cui lavoro questa settimana mi ha messo a fare un lavoro di taglia e incolla che mi sta facendo diventare un automa. Ovviamente lavorerò anche nel weekend, tanto a me piace no? Io mica vorrei tentare di rimettere in sesto la mia vita. Ormai ho il marchio ikea stampato sul culo, ma va bene così.
Comunque, sempre studiando per il concorso, oggi ho riletto alcuni articoli della costituzione che ci tengo prorpio a proporvi:
Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
Art. 38.
[...]
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
[...]
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.


e il mio preferito:

Art. 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul LAVORO!!!!!

ma voi vedete qualcuna di queste leggi applicate alla quotidianità????
io vedo l'esatto contrario.
Secondo voi se faccio causa allo stato per non rispettare queste leggi, me le danno due lire??

E vabe, lo so non mi filano proprio.
Che dirvi, per accedere ad un posto di lavoro pubblico si devono imparare a memoria i campionati di calcio e leggi che nessuno applica...
Io ce la sto mettendo tutta, ma semmai dovessi passare, non direi prorpio di avere acquisito studiando una CULTURA superiore agli altri concorrenti...
...semmai un più alto livello di incazzatura
chiudo qui va, le altre cose che volevo dire andranno in un altro post.
Notte stelline


3 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione, la Costituzione sembra sempre più un documento "onirico", fatto della materia di cui sono fatti i sogni. Cerca di resistere e non mollare! ;-) Daniele
    ps bellissima la citazione di Allen!

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  2. Grazie
    si quella citazione piace tanto anche a me.
    Il problema è che quella costituzione, se applicata, sarebbe una delle migliori che ci sono secondo me. Il problema è che non avevano messo in conto che questa è una nazione di disonesti. Forse veramente ci meritavamo una dittatura, non siamo capaci di vivere nel rispetto di quei principi!!!

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  3. se fossimo solo lontanamente capaci di ciò, non avremmo avuto lo sfacelo completo degli organi di governo come accade invece ultimamente... il fatto è che finchè i danni li subiranno solo i poveri sfigati (passatemi il termine senza offendervi...) come noi, nessuno dalle alte sfere muoverà un solo dito per cambiare questa situazione!!!

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