venerdì 30 aprile 2010

Volevo fare il giardiniere!

Quante volte avete pensato "voglio farmi venire l'idea geniale, quella che mi cambierà la vita"
Io diciamo una media di 15/25 volte al giorno.
Forse se smettessi di pensarci lascerei spazio alla testa per averla davvero un'idea.
Nel frattempo comunque vi segnalo un paio di persone che l'idea geniale l'hanno trovata. Uno è quello che si è inventato queste piante "Aeree"....


...lui le ha chiamate string garden, letteralmente giardini a filo; In effetti non è che abbia usato molta fantasia nel nome, chissà, forse l'aveva finita per l'idea. Comunque l'idea l'ha avuta, ed ora vive (bene) facendo questi microgiardini volanti. Potete vederne di più (e semmai vi piacessero anche comprali credo) sul sito:
http://www.stringgardens.com/

Un altro genio, che però dubito ci si stia arricchendo, è il fondatore della guerrilla gardening, di cui sono venuta a conoscenza attraverso il gruppo della mia ex-città (sic): Giardinieri Sovversivi Romani. Di questi non ho trovato il sito, ma solo la pagina su facebook. Siccome sono loro "fan" appunto su facebook, ogni tanto mi mandano gli aggiornamenti delle loro attività, e li trovo veramente GANZI (il termine è mutuato dal loro statuto, me lo perdoni chiunque non sia toscano).
Cosa fanno in pratica? Piantano aiuole, alberelli e fiorellini nelle metropoli, e spesso nei posti più strani.
Potete saperne di più dal sito di un altro gruppo di giardinieri sovversivi:
http://www.guerrillagardening.it/
E ora veniamo a qualche esempio: questo è il gruppo romano:































E questi invece (a dire il vero molto più fantasiosi) vengono da altre parti del mondo:






















































Beh, e se non volevano fare i giardinieri questi...... ^.^

Un verdissimo ciao gentaglia


P.s. Metto qui sotto lo statuto dei giardinieri sovversivi romani, io lo trovo spassosissimo!!

Uno spettro si aggira per la metropoli, lo spettro del guerrillagardenismo.
Colpiremo ovunque troveremo degrado e abbandono.
Saremo una spina nel fianco di tutte le amministrazioni negligenti.
Non abbiamo e non vogliamo amici potenti.
Siamo amici solo del signore e della signora "fare".
Il nostro nemico pubblico numero uno si chiama "blablabla".


Cittadino,affacciati e prendi nota:

Più fiori!

Basta terrazzi tristi!

Basta giardini tristi!

Ricordati di annaffiare e di parlare con il tuo cane.
Spiegagli che quei fiori sono lì per tutti.
Non calpestarli, aiutali a crescere e a moltiplicarsi!

Impara bene questi verbi:

-rinverdire
-colorare
-rallegrare
-annusare
-trapiantare
-seminare
-concimare
-innaffiare
-sovvertire

Impara questo aggettivo:

GANZO.

Ganzi siamo noi che attraversiamo la metropoli e agitiamo le nostre vanghe nella terra per seminare gioia.

Ganzi siete voi che ci sostenete.

Hai un vivaio? Donaci le piantine.

Hai un amico o un parente che ha un vivaio? Fallo diventare nostro amico.

Fai di cognome Vivaio? Ci servi a poco ma sei sempre il benvenuto.

Fai di nome Vivaio? Unisciti a noi... certo però che cavolo di genitori che hai!

Giardinieri sovversivi romani. Azione verde per restituire braccia rubate al giardinaggio.



giovedì 29 aprile 2010

Sorpresine della vita

E'curioso come la vita continui sempre e comunque a riservarci grandi e piccole sorprese....
...oggi, prima di fare una cosa che avrei poi pagato, ho pensato "se nei prossimi 10 secondi succede qualcosa che mi distrae non lo faccio"
...è successa, e invece di fare "quella cosa" mi sono ritrovata con i piedi nudi sulla sabbia calda, e poi, ancora più bello, a mollo nel mare. Portata li, direi quasi salvata, pescata dalla fogna mentale in cui mi ero andata ad incastrare e appoggiata al sole di questo maggio incombente...
Era un inverno che aspettavo questo momento, che ha dato un senso a tutto questo casino che ho fatto della mia vita.

Lo so è una cosa così piccola...eppure...

...e così una giornata di merda si è trasformata in uno di quei momenti della mia vita così pieni di grazia che si cristallizzano nella mia memoria per restarci per sempre.

Grazie a te che, forse, nemmeno saprai mai di avermi fatto un regalo che aspettavo da davvero molto tempo.

domenica 25 aprile 2010

Sempre di domenica....

La situazione è questa: è domenica, c'è il sole, vorrei fare qualcosa....ma invece continuo a restare al pc a fumare una sigaretta dietro l'altra......ho questo senso di vuoto che certe volte mi immobilizza. Ma cacchio devo fare qualcosa, o a fine giornata avrò la sensazione di averla persa.
La domenica cavolo è un giorno che mi manda nei matti, perchè dovrebbe essere il migliore della settimana, invece disattende sempre le aspettative.
Perchè forse non riesco mai a passarlo come volevo....

DEVO FARE QUALCOSA
DEVO FARE QUALCOSA
DEVO FARE QUALCOSA

...sento che inizia a funzionare...forse se insisto mi convinco

DEVO FARE QUALCOSA
DEVO FARE QUALCOSA
DEVO FARE QUALCOSA
DEVO FARE QUALCOSA
DEVO FARE QUALCOSA
DEVO FARE QUALCOSA

ok ci sono quasi....

Iniziamo da una doccia, poi si vedrà...

giovedì 22 aprile 2010

Prova moda



Vediamo se riesco a metterci pure la moda qui dentro :P
Intanto questa è una selezione operata da me grazie al sito di H&M....ad essere onesta però non è che desse molta scelta, più che altro ho scelto i meno peggio.
Vabè come dicevo, per ora è solo una prova.

mercoledì 14 aprile 2010

Stato: LIBERA

Stamattina ero al comune per delle pratiche, e così, di fronte ad una gentilissima impiegata comunale ho fatto una interessante quanto bizzarra scoperta: sulla carta d'identità sono stati aboliti gli stati civili di nubile/celibe, separata/o e vedova/o. Ora si scrive solo LIBERA.
Libera capito?

Ovviamente non potevo lasciar passare la cosa in sordina, e con una risatina trattenuta ho dovuto per forza chiedere all'impiegata che fine avesse fatto la dicitura di nubile.
La signora, viso paffutello e dolce da zia, mi ha informato con grande soddisfazione che da un paio d'anni si scrive solo LIBERO, e anzi, se lo voglio, la legge prevede anche che non sia scritto assolutamente nulla alla voce "stato civile"

Devo dire che questa seconda notizia mi ha stupito e divertito almeno quanto la prima. Ma perchè, mi sono chiesta...perchè mai uno dovrebbe avere problemi a dire se è nubile o qualunque altro stato?

Allora ho deciso di cercare su internet chi fosse il genio che ha speso tempo (e nostro denaro) per apportare questa importante modifca alla carta d'identità.
Perchè,mi son detta, se qualcuno ha pensato ad una cosa del genere, sicuramente sulla sua c'era scritto qualcosa che non gli piaceva, e io volevo sapere qual'era questa dicitura tanto fastidiosa.

Ma ancora di più ero curiosa di sapere chi fosse ad ever pensato alla parola LIBERO.
Caspita non riesco a pensare a nessun altro termine più pregno di sfumature e significati.

LIBERA...ma libera implica che io non abbia qualcosa a "impedirmi" o meglio ancora incatenarmi. E quindi libera da cosa?
Sono pronta a giocarmi le palle che non ho che questa innnovazione sia frutto della mente di un uomo.

Purtroppo per me, però, non sono riuscita a trovare nulla su internet che mi facesse risalire alla leggicola o quel che sarà, che ha portato questa importante e innovativa modifica alla carta di identità, però da oggi sono consapevole di questa grande novità: SONO LIBERA...

...insomma...che si può volere di più dalla vita?

lunedì 12 aprile 2010

Tornata

Quando ho chiuso questo blog a dicembre l'ho fatto controvoglia. L'ho fatto per tutelare alcuni, compiacere altri. Di fatto è stato controvoglia.
Sono passati mesi, e molte cose che non ho nessuna intenzione ne desiderio di raccontare sono successe.
L'unica importante è che non sento di dover più tutelare nessuno, e a me scrivere qui piaceva. Mi piaceva il tema e il blog stesso, che ho impiegato tanto ma proprio tanto tempo ad impostare, disegnare (perchè dal banner alle scritte allo sfondo, è tutto un mio disegnino da amanuense poi scannerizzato).



Insomma...ho vagato in questi mesi, aprendo altri blog, provando a ricreare situazioni che mi restituissero ciò che trovavo qui, ma non c'è stato verso.
Così stasera, scrivendo su uno di questi altri blog la rabbia per non riuscire più a scrivere altro che piagnistei, mi sono resa conto che la ragione è che l'errore sta alla base: cercare di fare una cosa che mi piace, quindi per me, ma secondo modalità che mi sono in un certo senso lasciata imporre.

Insomma non potevo trovarmi bene da nessun'altra parte, per la semplice ragione che non ci volevo stare, da un'altra parte.

Ecco, insomma chiaro o non chiaro (mi sa più non chiaro), questa è la ragione per cui sono tornata.
Bentrovati.

M'