venerdì 3 settembre 2010

L'educazione sentimentale della razionalità





Oggi ho impacchettato il pc portatile.
Non è una notizia, magari penserete.
Invece lo è.

Si è rotta, la mia creatura, senza alcuna motivazione.
Spento, nel sonno, e mai più ripartito.

Ho provato a portarlo all'assistenza in questa città, ma il tecnico me l'ha ridato dicendo che
"era morto"
così non rimaneva che mandarlo all'assistenza
su al nord
lontano, lontanissimo da dove posso vedere cosa gli succede.

Ci ho messo quasi un mese a decidermi a spedirlo.
A quanto pare è la scheda madre...

"signora faccia il bkup dei dati, perchè si perderà tutto"

come si perderà tutto?
tuffo al cuore.

Ho pagine e pagine scritte su quel portatile...
ore di ricordi, riflessioni.
Giornate, mesi interi
oltre un anno di vita, ricordi, foto, emozioni, che verranno semplicemente buttati nel secchio, rimpiazzati da una macchina nuova.

Si, mi ci è voluto un bel pò, per decidermi a spedirlo...
e stamattina l'ho fatto.
O meglio, per ora l'ho solo impacchettato, e sono qui, che aspetto l'arrivo del corriere, come chi aspetta di essere picchiato.




Dovrei dire che in fondo è meglio così.
Ma proprio non ce la faccio.

E ci devo riflettere su questa cosa
questo mio attaccamento all'immateriale, ai ricordi, alle parole.

Ieri ho letto (qui) una frase che mi ha colpito:

“ …bisogna curare le idee come la psicanalisi si è impegnata nel secolo scorso a curare le emozioni.. perché oltre alle emozioni ci sono anche le idee che ci fanno star male […]"

è di Galimberti...

come la psicoanalisi si è impegnata a curare le emozioni....
...siamo sempre li
viviamo in una società che demonizza il mondo delle emozioni
le emozioni sono cose da bambinette,
gli adulti ragionano.

Si ok
ma chi l'ha detto che emozione non sia ragione?
e chi ha deciso che è negativo?
ecco, la psicoanalisi?

No certo, però lo spunto di riflessione è giusto.
Le emozioni, su cui per millenni si è basata la storia dell'umanità,
sono il male.
Ragionata razionalità...

ci hanno imposto che le due cose debbano necessariamente essere in antitesi.
Ma io non ne sono per niente convinta.
Anzi, vivo delle emozioni
e sono, a detta di molti
una delle persone più razionali attualmente "in commercio"

e che non sono affatto pazza ormai lo sapete.
Quindi?

Sempre navigando qua e la, mentre ero ancora persa in quella frase, "curato i sentimenti",
mi sono imbattuta in un altro sito, e più precisamente in questa foto:

Vivi la vita che hai immaginato....

...insomma, a quanto pare non sono solo io a sentire il bisogno di AFFERMARE con forza che abbiamo un gran bisogno di dare nuova dignità e valore, al mondo del fantastico, delle emozioni, dei desideri....

Consolante, che esista almeno un'altra persona a crederlo talmente tanto, da scriverlo sui muri della propria casa (e lo so che pensate sia una donna, invece no).

Perchè vi dico tutto ciò?
Perchè mi agita l'attesa del tizio che verrà a prendermi il pc.
Glielo darò
è pronto
ma costa così tanto dire addio per sempre a tutte quelle parole...

e mentre sono qui che aspetto, mi arriva un'email...
Hola corazon! Sempre è bello trovarti qui sai?!

Si anche per me,
perchè, sempre è bello, mia cara, trovarci.
E poco importa che sia in un bar
nel tuo meraviglioso studio che profuma di olio thè alla vaniglia
o qui, in un non luogo
presente solo in noi.

il fatto, mia maestra, è che è che la frase può finire prima, senza un qui.
E' sempre bello trovarci,
perchè è dentro di me
che ogni volta ti trovo.

Ed è dentro di te
che ogni volta mi trovi.


immaginificamente vostra
Medea





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