giovedì 5 marzo 2009

Addio Alle poste

Mi sono licenziata

proprio così, mi sono licenziata. vi ricordate i famosi 1300-1400 che avrei dovuto ricevere per un lavoro che finva alle 13.30? beh, il lavoro in realtà non è mai finito prima delle tre del pomeriggio, e lunedì ho ricevuto la mia prima busta paga: 1000 euri tondi tondi. Evidentemente la tipa che mi ha reclutato non conosce la differenza tra lordo e netto.


Comunque, tornando a noi, lunedì ricevo la mia prima busta paga dalle poste, e lunedì pomeriggio mi chiama la società di comunicazione per chiedermi se ero libera il giorno dopo. Beh, martedì mattina è andata così:

la sveglia alle 5.45 ha suonato da sola. Io ho aperto gli occhiucci alle 8, ora decisamente più umana. Ho fatto colazione e ho controllato travian (il giochino di guerra online). Fumando la siga post caffè ho mandato un paio di attacchi ai poveri malcapitati miei vicini in travian, e poi ho indossato il tallieur nessario per il lavoro che dovevo fare a partire dall'ora di pranzo. Alle 9.30 mi sono presentata alle poste con tacchi, tallieur, trucco e messa in piega. E' stato bello sentirmi finalmente nei miei panni, e vedere la gente che nemmeno mi riconosceva. Una specie di rivincita, della serie: "gente, questa sono io"

Sono andata dritta alla scrivania del mio capo, persona peraltro di grande spessore umano, e gli ho comunicato che alle 13.30 dovevo essere a pranzo con l'amministratore delegato di una banca italiana e mondiale.
, facendo ovviamente nomi e cognomi. La sua faccia è stata il premio per il mese di umiltà passato. Dopo di che ho comunicato le mie dimissioni e lo ho invitato a prendere un caffè al bar, per dargli delle spiegazioni. Come dicevo la persona in questione è bella, umana e comprensiva, e alla fine della mia chiacchierata, invece di farmi notare che lo lasciavo nella merda, mi ha chiesto qualche consiglio per la figlia che studia comunicazione.

Devo dire anche che, per correttezza, ho portato le ultime racocmandate, così, in talleur e tacchi, con la gente che fino a quel momento mi aveva guardato dall'alto in basso che rimaneva un pò esterrefatta, non sapendo bene cosa dire. Qualcuno ha addirittura tentato di scusarsi. Incredibile quanto l'abito faccia il monaco!!!!

Alle 13.30 ero a pranzo con quell'amministratore delegato, estasiata dalla presenza di quell'uomo.

Alle 17 ero a casa. Alle 18 è arrivata la mia pupilla a fare lezione di latino. Quando mi ha visto vestita da quella che sono, e non da postina distrutta come nell'ultimo mese, ha tirato un sospiro di sollievo, era felice. E lo ero anche io. E lo era anche mia madre, che mi ha confessato di essersi alzata col magone ogno mattina di questo ultimo mese. E lo era anche mio padre, che proprio non tollerava l'idea di avermi fatto studiare per portare le raccomandate.

Insomma, quell'avventura è finita, e non la rinnego, per quanto celebri con gioia la sua fine. Continuo a consigliare di farla, qeull'esperienza, a chiunque abbia bisogno di soldi e lavoro. Solo non date retta a quella che vi chiama, che poverina non lo fa per cattiveria, solo ha smesso gli studi in terza elementare, prima che spiegassero la differenza tra netto, lordo e tara.

Notte a tutti, anche al cottolengo che mi ha tenuto compagnia nell'ultimo mese :)

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